Matrimonio bagnato… è veramente fortunato?

Una bella villa, un ricevimento di matrimonio perfetto, ma se in agguato c’è un temporale estivo, tutto può essere rovinato: come fare per evitare la catastrofe il giorno delle nozze?

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Dice il proverbio: “sposa bagnata, sposa fortunata”.  Anche se in quel momento, davanti all’acquazzone, c’è un vestito bianco da portare in salvo a tutti i costi? Assolutamente sì. Molte ragazze si sono sposate sotto il diluvio con risultati ugualmente eccellenti. Il problema più diffuso, oltre a proteggere l’abito da pozzanghere e fanghiglia è però quello di preservare la buona riuscita del ricevimento di matrimonio in caso di feste organizzate all’aperto in un parco o nel grande giardino di una villa d’epoca. Non di rado, infatti, soprattutto in estate, capita che il cielo da soleggiato e azzurro passi repentinamente a grigiastro e nuvoloso scaricando sui comuni mortali ogni sorta di ben di Dio. Che fare allora, se già tutto è stato predisposto e allestito per far accomodare gli ospiti en plein air? I gestori delle location o le società di catering hanno a disposizioni soluzioni che permettono di contrastare le bizze del tempo.

Per proteggere il vostro matrimonio dall’acqua e dalle intemperie l’unico rimedio sono le tensostrutture e, in forma più ridotta, gli ombrelloni

Nel progettare un evento di nozze all’aperto devono essere utilizzati, anche se il tempo è soleggiato e senza una nuvola, tensostrutture ed ombrelloni, perché gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e non volete sicuramente un matrimonio bagnato. Eleganti gazebo o tendoni unici per riunire creano atmosfere raccolte, ma bisogna avere l’accortezza di sistemare tavoli e apparecchiature di illuminazione e filodiffusione lontano dai bordi delle coperture e in posti che sicuramente rimarranno asciutti, anche in caso di acquazzoni: l’acqua a contatto con l’elettricità può creare disastri irreparabili. Che dire poi degli ospiti accomodati lungo il perimetro delle tensostrutture che tutto a un tratto si ritrovano fradici dalla testa ai piedi perché piove “per storto”? Si può rimediare lasciando lungo i bordi dei tendoni parecchi metri liberi, in modo da non correre questo tipo di rischio. Con pioggia improvvisa non è infatti pensabile di riuscire a spostare tutti in un batter d’occhio, ma in questo modo si può proseguire il ricevimento in tutta tranquillità. Un altro problema è il trasporto del cibo: come fare se piove tutto ad un tratto e i camerieri stanno portando piatti e prelibatezze dalle cucine ai tavoli? Naturalmente abbiamo pensato in precedenza di lasciare un passaggio cucine-parco completamente al coperto, per scongiurare qualsiasi inconveniente, anche se la soluzione migliore resta sempre quella di organizzare il pranzo all’interno della struttura e lasciare il parco solo per l’aperitivo. Spezzettare l’evento in più parti da suddividere tra spazi aperti e chiusi è infatti sicuramente consigliabile! La prassi più comune seguita dagli sposi che non vogliono rinunciare a godersi il verde e i fiori degli spazi aperti è quella di ricevere gli ospiti sotto gazebo e ombrelloni offrendo stuzzichini e tartine e trasferendo la seconda parte della festa al chiuso della dimora: in caso di piogge improvvise gli ospiti potranno raggiungere l’interno senza infradiciarsi dalla testa ai piedi. A tal proposito sarebbe meglio prevedere magari di posizionare degli ombrellini in alcuni angoli della tensostruttura e far sistemare in ogni caso dei camminamenti antiscivolo per consentire l’accesso alle zone asciutte anche se molte location hanno già dei sentieri di ghiaia o porfido che scongiurano il pericolo di rompersi una gamba o una caviglia, ipotesi da tenere in considerazione se si corre con tacchi da 9 o 10 centimetri. Eventualmente dopo aver consumato il pranzo in tutta tranquillità gli ospiti potranno tornare nel parco per scatenarsi nelle danze… E che fare se, addirittura, grandinasse? Tensostrutture e tendoni trattengono i chicchi ma amplificano il rumore che risulta estremamente fastidioso per chi sta sotto. L’unico punto favorevole è che la pioggia può essere anche un diversivo per costringere tutti gli innamorati a stringersi un po’ di più…