Alla ricerca dell’abito da sposa perfetto

Una delle domande che, senza dubbio, gli stilisti di ogni angolo del mondo si saranno posti centinaia di volte è quella che riguarda l’esistenza, o meno, dell’abito da sposa perfetto. Un problema che coinvolge di sicuro anche molte future spose.

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Quale può essere l’abito da sposa ideale per la futura mogliettina? E quale quello che meglio si adatta alle sue esigenze e non per forza a quelle di altre centinaia di persone che vivono la sua stessa esperienza?
Crediamo che, dopo molte notti insonni di fronte a questo dilemma, ci si debba arrendere all’evidenza che la perfezione consiste nel trovare il modello giusto, sapendolo adattare alla linea di colei che l’indosserà, a maggior ragione nel caso di un abito importante come quello da sposa. Ci rendiamo conto che l’affermazione è un po’ banale e scontata, ma il taglio, i tessuti e i colori sono elementi in grado di trasmettere emozioni a chi osserva, così come di esaltare, allo stesso tempo, personalità e portamento di chi indossa. La sposa, in particolare, non deve semplicemente cercare un abito, ma “l’abito”, assecondando il suo sogno di bambina senza venir meno alle sue caratteristiche di donna romantica, classica, retrò o originale, a seconda dei casi. Amanti della tradizione o delle tendenze del momento, le spose devono avere le idee chiare su ciò che desiderano valorizzare e su ciò che desiderano nascondere.

Linee e modelli rappresentano il punto cardine sul quale costruire l’intero abito da sposa e sono di grande aiuto nel celare i difetti o accentuare i pregi. 

Ad esempio, il modello “princesse” o abito da sposa svasato, dalla linea scivolata sui fianchi, si adatta, più o meno, a tutte le figure, mentre il modello “a tubino”, dalla struttura semplice e lineare, e impreziosito con tessuti ricercati e scolli particolari, si sceglie più o meno attillato in base alla silhoutte.
Se siete spose sofisticate ed eleganti potrete optare per un modello a “sottoveste”: le spalline sottili sottolineano il decolleté, mentre i tessuti fluidi e la gonna lunga, tagliata di sbieco, ingentiliscono la figura.
I fisici molto esili sono valorizzati al meglio dalle linee fluide e dalle maniche lunghe, magari velate, che scivolano sul corpo senza disegnarlo. Decisamente da evitare l’abito da sposa corto se non avete gambe perfette. Le spose molto alte e robuste devono evitare di accentuare il giro vita, grazie a linee leggermente svasate e tagliate sotto il seno oppure attraverso corpetti che s’inseriscono nella gonna con una punta, per snellire i fianchi e rendere visivamente più lungo il busto. Linee decisamente fluide da abbinare a tacchi molto alti sono in grado di celare le rotondità molto accentuate.

Anche le scollature e il retro dell’abito da sposa hanno la loro importanza: possono abilmente celare o accentuare pregi e difetti del vostro corpo.

Un decolleté non perfetto può essere mascherato con un collo rialzato che allunga la figura. I cosiddetti “scolli ad anello” sono appropriati per spose con un seno abbondante e spalle ampie. Per quanto riguarda le schiene, il retro dell’abito può essere impreziosito con un fiocco in raso lucido o con rose in seta bianca, oppure con ricami e pizzi discreti, dal momento che, per buona parte della cerimonia, si mostreranno le spalle agli invitati. E, proprio menzionando queste ultime, bisogna fare attenzione a dar loro la massima importanza con giochi di volume nel caso siano minute e cadenti. Le spalle robuste, invece, possono essere camuffate da lievi scollature e da linee dritte, a patto che la vita sia sottile.

Tra i particolari da non sottovalutare, i tessuti per l’abito da sposa meritano estrema attenzione poiché sono i grado, con la loro consistenza più o meno corposa, di modellare la silhouette. 

Prestate attenzione non solo alla linea dell’abito da sposa, ma anche al tipo di tessuto con cui è realizzato: se si tratta di linee pret a porter non potrete cambiarlo, ma se vi farete confezionare un abito su misura, allora potrete scegliere l’abbinamento linea-tessuto che più vi si addice. Tulle, organza e chiffon, per esempio, si addicono solo a linee perfette, mentre mikado, cady, duchesse e velluti di seta a coloro che hanno alcuni chili di troppo.
I ricami possono ingentilire l’immagine o appesantirla o, ancora, rendere un abito da sposa eccessivamente pretenzioso e pomposo. Siccome il vostro punto di riferimento dovrà sempre essere la sobrietà, non lasciatevi sedurre da abiti eccessivamente sfavillanti e preziosi. Ad un abito da sposa di pizzi e merletti deve fare da contraltare una gamma di accessori estremamente semplici. Tessuti privi di ricami si abbinano bene ad un velo di pizzo o a guanti preziosi. Se siete ragazze di tendenza, le applicazioni a effetto floreale o geometrico faranno al caso vostro. I materiali utilizzati sono i più disparati, come le fettucce di raso, le garze, le perle o i cristalli Swarovsky; tutti dettagli che rendono un abito da sposa a volte unico e irripetibile da un punto di vista strettamente sartoriale.

Un’altra questione delicata riguarda i colori. Scegliere quello sbagliato può compromettere tutto l’abito da sposa, nonostante si siano scelti linee e tessuti in maniera appropriata. 

Ormai la tradizione dell’abito da sposa assolutamente bianco è ormai superata da una serie di nuances e tonalità che vanno dai colori pastello fino all’avorio o ecrù. Le carnagioni più ambrate possono tranquillamente puntare sul colore mentre per le spose un po’ “pallide” si suggerisce il bianco avorio, l’ecrù o le tonalità pastello lievemente più intense.
Per non correre il rischio di sbagliare, ma neppure di peccare di banalità, assicuratevi di raggiungere un giusto compromesso tra tradizione e modernità, per un impatto visivo irresistibile e molto glamour, se non altro per vivere con serenità e allegria un momento così felice.