Come scegliere i testimoni di nozze… per un sogno che si sta finalmente trasformando in realtà

Vi sembra complicato scegliere i testimoni? Non sapete decidervi tra un parente o un amico? O siete incerti sul momento ideale per farlo? Tranquilli, non è poi così difficile se avete presente dei punti su cui basare la vostra scelta

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Nel giorno più bello, i testimoni di nozze saranno con voi in prima fila e condivideranno la gioia e l’emozione del momento, ma anche le vicende della vostra vita se tra voi si instaurerà un solido legame.

Tenete presente innanzitutto che la scelta va fatta per tempo e che potete arrivare ad un numero massimo di sei

Anche se per legge, nei matrimoni celebrati in chiesa solo quattro testimoni di nozze potranno apporre la firma sul registro, mentre in quelli civili saranno al massimo due. Tirate un sospiro di sollievo: nell’antica Roma i testimoni erano dieci! Scegliere persone troppo anticonformiste potrebbe crearvi non pochi disagi, con il rischio di farvi trovare in forte imbarazzo davanti ai vostri invitati. La scelta non può comunque esser determinata solo da motivazioni opportunistiche, ma valutate anche se la vostra decisione incontra la gioia e il piacere della persona prescelta. E’ infatti bello avere accanto, in un giorno così significativo, una persona che condivida la vostra gioia. Per questo la richiesta deve essere discreta e poco insistente, per dare spazio alla libertà dell’altro lasciandogli al possibilità di rifiutare. Se non avete grande intimità con la persona su cui avete riposto la vostra fiducia, servirsi di un intermediario può essere un buon approccio. Ottenuto quindi un consenso informale, vi toccherà richiederlo personalmente invitandolo ad esempio per un aperitivo in un bar accogliente. Il famoso pranzo dei testimoni infatti, che avveniva due o tre giorni prima delle nozze e riuniva i fidanzati, genitori e testimoni appunto, è ormai storia d’altri tempi.

Scegliendo il testimone di nozze dovrete anche tener presente anche l’onere economico che ciò comporta

Ricordate comunque che l’impegno del testimone di nozze non si limita ad un coinvolgimento affettivo ma consiste anche in un sostanzioso onere economico. Al prescelto tocca infatti il regalo normalmente di maggior valore e dev’essere vestito in modo impeccabile. Un’usanza del Sud Italia vuole che uno dei testimoni sia definito il “compare d’anello” che, appunto, dovrà far dono alla novella sposa di un gioiello da portare al dito insieme alla fede nuziale, dopo la cerimonia. Ecco svelato il motivo per cui sovente tra i testimoni si annoverano fratelli, sorelle, cugini, cognati o comunque persone che avvertono da vicino l’importanza del matrimonio.
Regalati o no, comunque, gli anelli coinvolgono comunque i testimoni: a loro, infatti, spetta il reperimento delle fedi nuziali ed il compito di non dimenticarle il giorno della cerimonia (emblematica la scena di “Quattro matrimoni ed un funerale” in cui Hugh Grant, dimenticate le fedi nuziali degli sposi di cui era testimone, li obbligò a sposarsi con pacchianissimi anelli in plexiglass colorato dalle dimensioni spropositate).

Nel caso in cui abbiate scelto dei testimoni di nozze un po’ avanti con l’età, non dimenticate di organizzare un auto a loro dedicata

Una volta operata la vostra scelta dovrete essere molto dettagliati sul giorno e l’ora della cerimonia, precisando anche il tono dell’abbigliamento richiesto. Tenete poi in conto che se la vostra scelta è ricaduta su persone piuttosto anziane, dovrete predisporre, per il giorno delle nozze, un’elegante automobile, con relativo autista, che li accompagni in chiesa e al ristorante, e una volta conclusasi la festa li riporti a casa. La scelta di un testimone di nozze in età matura potrebbe suggerire di adattarsi alla tradizione anglosassone, che vede avvicendarsi i testimoni degli sposi in simpatici e talvolta commoventi discorsi al termine del banchetto delle nozze: una scelta che va comunque controllata in base al tasso alcolemico del candidato.