Il particolare che caratterizza l’abito da sposa: la gonna

Prima di pensare ai colori del nostro matrimonio, ai colori dell’abito, dei guanti e delle scarpe, dobbiamo focalizzarci sulla gonna, che sarà essenziale per costruire poi tutto il seguito.

abiti_da_sposa_articolo_09

TI PIACE QUESTO ARTICOLO? Condividilo con i tuoi amici

Stampa

Facendo un esempio nel campo dell’edilizia, sappiamo benissimo che per costruire una casa dobbiamo partire dalle fondamenta, e in questo caso le fondamenta sono rappresentate dalla gonna per l’abito da sposa, che sarà la nostra base di partenza per poi sviluppare tutto il resto, addobbi compresi.
È importante capire che non tutte le donne possono portare lo stesso tipo di gonna, in quanto la conformazione fisica detta un po’ il modello da utilizzare, in modo che questo possa stare veramente bene e non debba necessariamente essere ritoccato.

Partiamo quindi dalla gonna dell’abito da sposa per capire come si dovrebbe orientare la scelta, esaminando dettagli e consigliandovi nel migliore dei modi possibili.

La gonna classica e ampia
La gonna dell’abito da sposa più classica e più utilizzata è quella voluminosa con il bustino aderente. Tralasciando il bustino, che ora non ci interessa, focalizziamoci sulla gonna. Questo tipo di indumento si può trovare in tutte le fiabe romantiche, in pratica è la gonna stile Cenerentola al ballo, o stile serate di gala di Versailles. La sua peculiarità è che può adattarsi a qualsiasi tipo di corporatura rimanendo adatta sia se si è alte e slanciate, sia se si è bassine e un po’ meno esili di corporatura. Questo tipo di gonna era in voga in tutte le corti europee a partire dal medioevo fino ai primi anni del ‘900 quando fu sostituita da abiti più moderni. Per le cerimonie tradizionali, però, tipo i balli di gala, e soprattutto i matrimoni, torna in auge con tutto il suo splendore, divenendo il sogno di molte fanciulle che fin da piccole, vedendo le fiabe in televisione, desideravano poter indossare un vestito del genere. Snella o un po’ più in carne, nessuna sposa sfigura con la gonna voluminosa stile dama di Elisa di Rivombrosa: quindi se avete questo desiderio prendetelo seriamente in considerazione.

La gonna a tubino
Se si desidera invece un abito da sposa che faccia risaltare le forme possiamo consigliare la gonna a tubino, sicuramente più moderna e meno usata nei matrimoni, ma di sicuro successo. Questo tipo di gonna valorizza le caratteristiche fisiche della sposa: per utilizzarla occorre quindi avere un fisico ben proporzionato e non essere troppo prosperose, altrimenti si cadrebbe nella volgarità. Per quanto possa essere infatti piacevole, specialmente per gli uomini, ammirare delle belle forme, occorre sempre ricordarsi che si tratta di un vestito da matrimonio, e quindi non dovrebbe mai essere troppo sexy.

La gonna a sirenetta
Per chi ha fianchi stretti e gambe esili c’è anche la variante a sirenetta, più elegante e raffinato della gonna a tubino, in quanto è stretta fino al finocchio per poi allargarsi come la coda di una sirena per l’appunto. Questo modello è adatto sempre a chi ha un fisico proporzionato ed esile, e vale lo stesso discorso fatto nel paragrafo precedente, anche se allargandosi sotto il ginocchio crea un effetto più gradevole e elegante.

La gonna stile impero
E’ un ottimo connubio tra lo stile classico e la gonna a tubo, essendo abbinata a un vestito stretto sotto il seno che scende largo lungo i fianchi fin o ad arrivare in terra. Per chi ha fianchi voluminosi e non può quindi permettersi modelli a tubino e per chi vuole maggiore libertà nelle gambe, la soluzione migliore è appunto l’abito stile impero, che mette anche in risalto la prosperosità del seno, qualora si voglia evidenziarla. Inoltre, si adatta a qualsiasi corporatura, non essendo stretta sulle gambe e sui fianchi. Il suo nome deriva dagli abiti delle corti imperiali europee, che nel corso dell’800 avevano sostituito le gonne classiche con queste un po’ più pratiche ma sempre elegantissime adatte per ballare il valzer.

La gonna in stile rinascimentale
In voga nel tardo medioevo e nel corso del Rinascimento, offre invece una vita stratta, ma una gonna ben lunga e generosa, quasi come quella della gonna classica ma un po’ più aderente e meno conica. È ideale per muoversi in libertà senza però dover faticare troppo per andare in bagno o salire in macchina: per questa ragione è oggi il modello preso più in considerazione, visto anche che si adatta a ogni tipo di corporatura. La gonna che parte sotto il seno è però poco indicata per gli abiti da sposa delle donne un po’ basse, perché mettono maggiormente in risalto la statura.

Una gonna in stile vintage
Lo stile anni ‘30, con gonna tipo quella rinascimentale ma che parte dai fianchi, supera anche il problema della statura, divenendo il modello ideale per chi non è troppo alta, ma tiene a non evidenziare troppo le forme. La gonna parte infatti dai fianchi e si allarga nello scendere. Questo tipo di vestito era molto usato nei balli di gala tra le due guerre mondiali, e ora rappresenta una variante vintage sicuramente apprezzata nei matrimoni.