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Un po’ per discrezione, un po’ perché non si vuole ritrovarsi in mezzo alla confusione in una ricorrenza così importante rischiando di viverla superficialmente, ma molti decidono di condividere il giorno delle proprie nozze con un numero ristretto di amici e parenti.

Il ricevimento per pochi intimi regala all’evento un tono più raccolto e si presta molto bene nel caso di seconde nozze.

Un matrimonio è considerato intimo quando gli invitati non superano la cinquantina. Ovviamente, la cerimonia e il ricevimento dovranno essere pianificati in un certo modo: non avrebbe senso, infatti, celebrare il ricevimento in un castello dai saloni immensi con un secolare parco. Meglio qualcosa di più raccolto come, per esempio, un palazzo antico in centro città con eleganti sale da thè oppure un’abitazione storica con sale adatte ad un numero di invitati ristretto.
I più fortunati che possono disporre di case in campagna o collina con tanto di giardino o veranda potrebbero prendere in considerazione l’idea di festeggiare lì, magari non con un pomposo pranzo, ma con un semplice rinfresco, cocktail o apericena a seconda dell’orario stabilito delle nozze. Se gli invitati sono minimi, potreste anche coronare il sogno di una cerimonia religiosa nella romantica e meravigliosa chiesetta alle porte della città che vi ha sempre fatto sognare ad occhi aperti. Cerimonie intime vengono scelte soprattutto dalle coppie alle seconde nozze che già hanno provato l’emozione del matrimonio in grande stile. Celebrare con poche persone ha poi l’indiscusso vantaggio di far risparmiare denaro che potrebbe essere impiegato invece per la luna di miele, estendendola fino a tre settimane al posto dei classici 10-15 giorni. Avrete anche maggiori opportunità per personalizzare ricevimento e cerimonia trascorrendo più tempo con i vostri ospiti senza trascorrere ore a girare di tavolo in tavolo per convenevoli spesso impersonali e standardizzati.

Nei ricevimenti per pochi intimi gli ospiti possono essere seguiti più da vicino e accolti con un ricevimento di miglior qualità.

Dal ricevimento raccolto a casa dei propri genitori, a quello raffinato in centro presso un’elegante sala da thè fino a quello più suggestivo nella natura in un casale di campagna. Celebrare il grande giorno con pochi invitati non vuol certo dire festeggiare in tono minore. Anche perché spesso, se non si fa attenzione, la quantità non è sinonimo di qualità. Un classico è organizzare un pranzo, una cena o un aperitivo a casa dei genitori, solamente  nel caso lo spazio lo consenta oppure nella casa fuori città, soprattutto se attrezzata con giardino. In questo caso i festeggiamenti potrebbero, addirittura, dividersi in due momenti con un cocktail di benvenuto all’aperto e pranzo o cena all’interno. Dovrete, naturalmente, assumere una ditta di banqueting che si prenda cura sia del catering che degli allestimenti. A seconda dell’arredo delle mura domestiche, potrete dare un’impronta elegante o più informale ai festeggiamenti, utilizzando anche suppellettili particolari per gli allestimenti e addobbi.
Altra soluzione apprezzata e di una certa classe prevede l’organizzazione di buffet, cocktail, merenda o aperitivo in una antica sala da thè del centro città prenotandola solo per voi e gli ospiti e facendo assaporare diverse qualità di infusi (sempre che amici e parenti siano amanti di questa bevanda). Per un ricevimento intimo informale andrebbe bene, anche, una cascina in campagna o un vecchio casale ristrutturato e solito accogliere ricevimenti: ideale per il periodo primaverile ed estivo, con tavoli allestiti sotto pergolati di uva profumata o all’ombra di freschi porticati o su terrazze panoramiche. Potreste addobbare un’unica, lunga tavolata più informale e conviviale di tanti tavoli separati. Se, invece, non desiderate uscire dagli schemi della tradizione, soprattutto nel grande giorno, indirizzatevi verso il classico ristorante, scegliendone uno idoneo alle piccole cerimonie e che, magari, predilige menù a base di prodotti locali o fatti in casa secondo le ricette di una volta.

Per un tono più sobrio, i ricevimenti per pochi intimi si sposano bene con cocktail e minibuffet a tema, anche in città storiche o in location insolite.

Dal pic nic o barbecue in giardino al chocolate party, dal risto-tram al teatro in centro città con tanto di spettacolo in diretta. Sono solo alcune idee originali per festeggiare il grande giorno con pochi invitati intimi. Le coppie giovani che non apprezzano troppo la formalità potranno dare libero sfogo alla fantasia tramite allestimenti bucolici per un divertente pic nic nel giardino di casa o nel parco di una villa o casale di campagna. Sotto grandi gazebo verranno sparse coperte e plaid arricchiti da grossi cuscini su cui adagiarsi con tanto di cestini in vimini per la distribuzione del cibo e, come allestimento, piante, vasi o carretti di fiori. Altra idea a tema, perfetta per l’autunno, è quella del chocolate party in un caffè cittadino con la cioccolata protagonista delle varie proposte culinarie fino a terminare con la fontana di cioccolato in cui intingere fragole e frutta a piacere.
Con un ricevimento di pochi ospiti si può anche organizzare il giorno della cerimonia in una città diversa dalla residenza abituale di sposi e parenti. A Torino, gli sposi un po’ sopra le righe non potranno lasciarsi sfuggire la proposta messa a punto dal servizio trasporti cittadino con l’iniziativa “Sposarsi su un tram storico”. Grazie alla collaborazione con il Comune, la Gtt mette a disposizione delle coppie alcune fra le più belle carrozze che hanno fatto la storia di Torino e restaurate di recente. A Roma invece ci si può addirittura sposare e si può festeggiare in un teatro del centro che oltre alla cucina propone un viaggio all’insegna dell’intrattenimento dal vivo fra musica e spettacolo. Quale sposa particolarmente romantica non ha sognato almeno una volta di celebrare le nozze su un maestoso galeone? A Venezia il sogno può diventare realtà grazie ad un laboratorio gastronomico locale che cura il catering di questa iniziativa. In una delle più belle cornici del mondo, sposi e amici intimi percorrono i canali della laguna fra palazzi storici e ponti e fra uno scatto fotografico e l’altro approdano a piazza San Marco per il fatidico taglio della torta e il brindisi finale.