Un matrimonio in stile shabby chic all’insegna del romanticismo e del gusto “retrò”

Un po’ retrò e dal carattere “vissuto” ma assolutamente di tendenza per quel tocco vintage, fra profumi di lavanda, vecchie lanterne, cornici in legno dipinto, barattoli adibiti a porta candele, fiocchi, nastri e tovagliato a quadretti. Arrivano le nozze in stile “shabby chic” di derivazione anglosassone.

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Seppur letteralmente “shabby” significa logoro o trasandato, il matrimonio in stile shabby chic non è niente di tutto questo, al contrario, ogni dettaglio è curato nei minimi particolari e solo all’apparenza tutto può apparire casuale. Dall’atmosfera tipicamente romantica, si addice a ricevimenti organizzati in campagna in agriturismi o vecchi cascinali rurali e raggiunge la sua massima espressione in primavera e in estate, oppure all’inizio della stagione autunnale. La filosofia dello shabby chic si basa sul recupero e restauro di vecchi mobili, ma con un certo buon gusto, senza rinunciare a quell’inconfondibile aspetto vissuto. L’ispirazione di fondo risale alle grandi case di campagna britanniche, caratterizzate da un arredamento senza troppe pretese, verniciature un po’ sbiadite dovute al passare del tempo e vecchie tende e divani di chintz.
Affinché le nozze raggiungano la perfezione sarebbe meglio organizzare il ricevimento all’aperto, nel giardino o nella corte del casale, sotto gazebo o pergolati: evitate i saloni chiusi che con il loro arredamento interno andrebbero a creare solo confusione trasformando il shabby chic in uno stile troppo kitsch. Il ricevimento sarà raccolto e familiare, con un tocco bohemien: le tonalità pastello nelle decorazioni e gli addobbi floreali regnano incontrastati. Il ferro battuto la fa da padrone per tavoli e sedie e nell’illuminazione con l’impiego di vecchie lanterne, mentre il tovagliato è di cotone a scacchi, oppure bianco o avorio mentre fra le stoviglie spiccano i servizi della nonna in porcellana o ceramica dipinta a mano con dettagli floreali.

Ispirarsi allo stile vintage, portato alla ribalta da molti stilisti, per gli abiti di un matrimonio shabby chic.

Abiti da sposa in pizzi e merletti con fiocchi e nastri per i dettagli, bomboniere confezionate rigorosamente a mano ancor meglio se all’uncinetto, partecipazioni in cartoncino dall’effetto invecchiato e allestimenti di fiori di stagione dai colori pastello con composizioni che trovano posto in vecchie voliere o gabbie restaurate. Questi sono solo alcuni dei dettagli che caratterizzano le nozze shabby chic.
Se è fortunata, la sposa può trovare nell’armadio l’abito della nonna o della mamma gelosamente conservato per il grande giorno, rimodellandolo sulla propria figura. Se non c’è questa possibilità sarà necessario scegliere un vestito dalla linea non troppo elaborata o vaporosa, ma piuttosto scivolata, in cui dominino pizzi e merletti sangallo con dettagli di nastri per evidenziare il seno o applicazioni di fiocchi. Per lo sposo, invece, si potrà orientare la scelta verso un abito possibilmente chiaro a cui abbinare un panciotto a fiori e una bella boutounniere di fiori secchi. Il dress code degli invitati suggerisce abiti romantici ma molto semplici e dal gusto retrò e vintage.

Impreziosite i fiori di un matrimonio shabby chic con piccoli elementi fatti all’uncinetto o a mano.

Un particolare che non può assolutamente mancare in un ricevimento shabby chic è quello dei fiori, presenti a partire dall’acconciatura della sposa, con un fiore semplice o una coroncina intorno al capo, fino ad arrivare agli allestimenti. Per le partecipazioni preferite i cartoncini dai bordi frastagliati oppure in carta perlata con dettagli di pizzo dai colori rosa cipria, pesca o carta da zucchero. Le bomboniere dovranno essere assolutamente confezionate a mano: lasciatevi aiutare da mamme e nonne o amiche specialmente abili a maneggiare ago e filo e uncinetto. Ma può essere impiegato anche il legno per creare piccole cassettine in cui deporre i confetti, oppure il fil di ferro per costruire porta collane o anelli. Un tocco shabby si dovrà ritrovare anche sulle copertine dell’album di nozze: da quelle più estrose, rivestite di tessuto a quadretti, a quelle color tabacco con qualche pois e chiuse da un nastro semplice.

Ampio spazio agli oggetti della nonna, con gabbiette, barattoli, merletti e pizzi per un matrimonio shabby chic.

Vecchie credenze restaurate su cui distribuire le portate del buffet, tavole e sedie in legno grezzo e sedute di paglia intrecciata oppure in ferro battuto, fiori distribuiti in bottiglie e bicchierini da sistemare a centro tavola o come segnaposto. E ancora: ghirlande di fiori di campo, romantiche candele e lanterne, servizi di piatti impreziositi da antiche rifiniture dorate o dipinte a mano, cuscini e centrini ricamati all’uncinetto. Ecco alcune idee per un ricevimento shabby chic presso un cascinale o agriturismo. Strutture di questo tipo dovrebbero disporre di arredi in linea con le vostre esigenze ma visto che l’ideale è festeggiare all’aperto sarebbe meglio farsi aiutare nell’impresa da una compagnia di banqueting. Potreste contribuire voi stessi, se ne avete tempo e voglia, creando qualche complemento fai da te.
Magari alcuni di voi possiedono qualche vecchio mobile della nonna o della casa di campagna che, opportunamente scartavetrato e ridipinto, potrebbe fare al caso vostro diventando protagonista della scenografia di nozze. Per un ricevimento serale, le candele possono essere disposte all’interno di barattoli in vetro trasparente; il riciclo all’insegna dell’eleganza va benissimo e potreste utilizzare quelli in cui prima era contenuta la frutta sciroppata. Via libera anche alle latte della passata di pomodoro o del minestrone, con tanto di etichetta originale che, improvvisamente, si trasformano in vasi per fiori e piante.
Sempre restando in tema floreale per la cerimonia: le vecchie gabbie per uccelli verniciate sono di gran moda per allestire eleganti composizioni dai toni pastello.
Vintage anche tavoli e sedie: si può seguire il filo conduttore del ferro battuto oppure del legno con sedute di paglia, senza tanti orpelli o addobbi: chiedete al vostro caterer se le può noleggiare per voi o affidatevi ad un weedding planner che sicuramente troverà una soluzione praticabile. Un tableau de mariage un po’ retrò non guasta di certo, con la cornice in legno e all’interno tanti quadrettini dello stesso materiale, per indirizzare i gruppi di invitati ai diversi tavoli. E se poi nella vecchia credenza della nonna avete ritrovato un prezioso servizio di piatti e vasellame in porcellana con temi floreali dipinti a mano o il bordo in oro zecchino, questa è l’occasione ideale per sfoggiarlo in tutto il suo splendore sulla tavola degli sposi.