Organizzare il ricevimento di nozze nella casa di campagna o in una location?

Intimità con pochi inviati selezionati oppure centinaia di ospiti a cui offrire scenografie da film con tanto di giochi pirotecnici, animazione e allestimenti luminosi da mille e una notte?

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Il giorno del sì sta per arrivare ma ancora non sapete se organizzare il ricevimento di nozze in quel meraviglioso castello con tanto di parco secolare, adocchiato su una famosa rivista specializzata, fra querce, fiori profumati e sale d’epoca dando libero sfogo al vostro desiderio di eleganza e opulenza, oppure fra le mura domestiche in una dimensione più raccolta e familiare, in un ambiente veramente vissuto che parla di voi in ogni singolo angolo, magari nella vecchia casa di campagna di famiglia. Certo, sono due opzioni diametralmente opposte che necessitano di opportuni ragionamenti mettendo sui piatti della bilancia pro e contro.

Intimità e atmosfera di famiglia per il ricevimento di nozze a casa, ma attenzione alla funzionalità

Poniamo che la dimora di famiglia candidata a ospitare il ricevimento di nozze sia in piena città, magari in un palazzo d’epoca e per vostra fortuna abbia un amplissimo doppio salone. Benissimo. Anche in questo caso, sarà opportuno valutare, comunque, attentamente lo spazio a disposizione. La regola generale recita che ogni ospite debba avere uno spazio vitale di almeno un metro quadro in cui muoversi liberamente senza per forza subire la presenza “pelle a pelle” di qualche altro invitato. Non fatevi prendere dalla smania di invitare il “mondo” pensando: “Ma sì, tanto siamo tra noi, poi mi arrangio”. Sbagliatissimo. Mica dovete costringere amici e parenti, che magari si incontrano per la prima volta, a stare peggio delle sardine! Ricordatevi che, in primo luogo l’affollamento non è l’ingrediente giusto per una festa ben riuscita, e che l’antipatia come l’amore può scoccare a prima vista.
Dopo aver stabilito il numero di invitati, occorre andare incontro ad un inevitabile processo di adattamento della dimora in questione: mobili da spostare, illuminazione adeguata da prevedere, spazi da reinventare al meglio per andare incontro anche per soddisfare le esigenze del catering che si occuperà del vostro menù. Occhio: se spostate dei mobili che sono stati per lungo tempo allineati alle pareti, tenete in considerazione l’inevitabile “impronta” che hanno lasciato dopo lunghi anni nella stessa posizione (sempre che non abbiate ritinteggiato da poco). Prevedete magari dei tavoli con le portate da sistemare al posto dei mobili spostati addobbati con tessuti e decori pregiati. Essendo lo spazio esiguo, si dovrebbe evitare un pranzo o cena placè (a meno che i vostri invitati siano una ventina) che per via dell’allestimento porterebbero via centimetri vitali. Optate per un elegante buffet con decori particolari sia nel tovagliato sia nel cibo con presentazioni coreografiche. Nel caso di due ampi saloni a disposizione potreste organizzare degli spazi a tema, in sequenza logica, per non creare inutili intasamenti di ospiti che si servono in uno stesso momento tutti allo stesso tavolo.
E’ fondamentale che anche l’agenzia di catering che curerà il vostro ricevimento casalingo sia messa nelle migliori condizioni per lavorare bene. E’ quindi molto importante prevedere degli spazi di servizio per il personale che dovrebbero essere separati da quelli del ricevimento. Ad esempio, molte vecchie case di campagna possiedono autorimesse o ampi garage dove lo staff del catering può montare le cucine mobili. In caso contrario si dovrebbero prevedere dei gazebo o delle pagode non troppo distanti dal punto del ricevimento per consentire al personale di servizio di portare i pasti in tempi piuttosto rapidi senza fare giri inutili. Gli spazi di servizio ovviamente dovranno essere muniti di allacciamenti per acqua ed energia elettrica con potenza adeguata, altrimenti provvedete con un gruppo elettrogeno a parte. E’ un dettaglio fondamentale, perché se il salvavita scatta per l’utilizzo di un forno tutti rimangono al buio nel bel mezzo della cena: una tragedia.

Se il banchetto di nozze si tiene a casa, il numero degli invitati non può essere eccessivo

Per un ricevimento di nozze fra le mura domestiche il numero ideale di invitati è circa 50 con uno spazio a disposizione per i festeggiamenti di circa 70-80 metri quadri. La cucina dovrà essere consegnata nelle mani degli addetti al catering senza tanti orpelli e suppellettili, mentre le varie stanze ospiteranno a seconda dei casi, una zona buvette, l’angolo buffet e la zona caffè. Se possedete dei pregiati mobili d’epoca sfruttateli a vostro vantaggio facendoli diventare parte integrante del ricevimento. Una bella consolle o un tavolo in stile possono essere utilizzati come punti d’appoggio per le portate, mentre le sedie con gli opportuni rivestimenti verranno disposte ai bordi della stanza.
Da non trascurare nemmeno i servizi igienici. Prevedere l’utilizzo di due bagni: uno più ampio ed elegante dedicato alle esigenze degli ospiti ed un secondo magari più piccolo e defilato da destinare al personale di servizio. Una casa privata trasmette sempre un impareggiabile senso di calda e avvolgente ospitalità. Perché non concordare con lo chef un menù a tema che vi ricordi i momenti più belli passati con la famiglia e la dolce metà fra le mura domestiche? Per il resto non vi resterà che dare libero sfogo al vostro buon gusto e desiderio di eleganza con piatti, candelabri e stoviglie pregiate. In genere vengono fornite dall’agenzia di banqueting, ma se proprio siete romantici e nostalgici cogliete l’occasione per sfoderare quei bellissimi servizi tramandati di generazione in generazione e la vostra favola sarà completa

Il fascino di una dimora antica per il ricevimento di nozze ha un valore che vale il prezzo da pagare per l’affitto

Organizzare il vostro ricevimento di nozze in ville storiche, castelli e manieri, spesso circondati da parchi lussureggianti, non dovrebbe avere particolari controindicazioni visto che i gestori di queste location sono sul mercato da molti anni e quindi abituati a fronteggiare ogni sorta di imprevisto andando incontro anche alle più piccole e singolari esigenze delle coppie. Anche in questo caso, però, ci sono aspetti da tenere in considerazione perché la vostra festa sia perfetta.
A differenza della casa di famiglia di cui si può disporre tutto l’anno, queste dimore meravigliose sono location molto ambite dal 90 per cento dei futuri sposi e quindi dovranno essere prenotate con qualche mese di anticipo. La location ideale dovrebbe trovarsi a non più di trenta o quaranta minuti d’auto dal luogo della cerimonia. Accertatevi della presenza di strutture ricettive a portata di mano per alloggiare dopo il ricevimento eventuali ospiti che arrivino da lontano. Occhio anche ai posti auto a disposizione. Spesso soprattutto in caso di centinaia di invitati, i parcheggi della location potrebbero non essere sufficienti e una parte di ospiti potrebbe essere costretta a lasciare l’auto a qualche chilometro di distanza. In questo caso vi assicurerete che il parcheggio sia sorvegliato e che gli ospiti possano raggiungere il ricevimento con una navetta. Tutti questi costi ulteriori ovviamente sono a carico della coppia, quindi prima di organizzare fate bene i vostri conti.

Il connubio catering e location vi mette al riparo da eventuali inconvenienti tipici del ricevimento di nozze

Celebrare il ricevimento di nozze in una dimora d’epoca, a differenza delle mura domestiche, potrebbe causare qualche contraccolpo al vostro desiderio di privacy. Alcune strutture, infatti, celebrano più matrimoni contemporaneamente. E’ un piccolo prezzo che bisogna pagare per avere a disposizione la villa da favola che avete sempre sognato. Assicuratevi almeno che le cerimonie siano separate a dovere per non avere fra i piedi curiosi indesiderati. Che dire poi se il ricevimento si svolgerà in un parco secolare? E’ un’opportunità molto romantica che in una casa privata potrete difficilmente provare, ma il rovescio della medaglia è che potrebbe piovere all’improvviso. Diventerà indispensabile potersi riparare sotto una veranda o un gazebo, anche in caso di caldo eccessivo. Prevedete poi camminamenti antiscivolo da posizionare sull’erba in alcuni punti per evitare pericolosi e spiacevoli scivoloni e, in caso di calura eccessiva, dei cestini con salviette rinfrescanti e antizanzare.
Altro fattore da non sottovalutare: le cucine della dimora (nel caso il catering vi possa operare). Concordate con i gestori della location che siano a posto tutti i dettagli dalla funzionalità degli spazi, ai piani di lavoro, alla strumentazione in dotazione fino all’illuminazione. In questi casi, comunque è la stessa ditta di catering che provvede a tutta l’attrezzatura intervenendo con cucine mobili che già sono dotate dei collegamenti per acqua e gas da allacciare alla rete in loco.
Detto questo festeggiare in castelli o dimore d’epoca offre opportunità davvero infinite per rendere magica la vostra festa, che non avreste festeggiando in casa: dall’arrivo degli sposi in una carrozza trainata da cavalli fino ai giochi pirotecnici, alle danze scatenate fino a notte fonda e a giochi di luce a cura di designers dell’illuminotecnica. L’importante è che gli sposi abbiano ben chiaro quali sono gli aspetti più importanti da privilegiare per rendere unico il magico giorno del sì.